15/12/22
Priorità: superare la crisi energetica
Fondamentale per il 2023 il sostegno alle cooperative e alle imprese agricole alle prese con l’emergenza energetica. Lo assicura il presidente Guido Leonardelli in questa intervista, indicando strumenti e percorsi.
Presidente, nel 2022 è esploso il problema del costo dell’approvvigionamento energetico e delle materie prime. Che conseguenze ha avuto sulle imprese?
La crisi energetica ha avuto un impatto molto rilevante sulle cooperative e sulle imprese agricole in tutti i comparti, dalla frutticoltura alla zootecnia, dalla viticoltura al lattiero caseario. La Provincia ha attivato il ‘Protocollo Energia’ per aiutare le aziende che hanno difficoltà di liquidità e noi abbiamo aderito convintamente, fornendo le garanzie a sostegno di questi finanziamenti.
Cosa può fare Cooperfidi in questo momento?
Purtroppo, non abbiamo nessuna possibilità di controllo sull’andamento del costo dell’energia, lo subiamo senza poterci difendere. Possiamo però sostenere gli investimenti nello sviluppo dell’energia green, per esempio nell’acquisto di pannelli fotovoltaici e nella creazione di comunità energetiche cooperative. E in questo senso saremo al fianco di Provincia, Promocoop e Federazione per tutte le iniziative che saranno messe in campo in questo settore. Restiamo a disposizione delle cooperative e delle imprese agricole per accompagnarle con consulenza e supporto nell’adesione al ‘Protocollo Energia’ e nella concessione di garanzie per gli altri investimenti di sviluppo che serviranno per contrastare questa difficile congiuntura.
Quali sono le priorità che vi siete dati per il 2023?
La nostra forte patrimonializzazione ci consente di continuare ad appoggiare il nostro sistema di imprese. Siamo consapevoli delle difficoltà che ogni giorno i nostri soci devono affrontare e, in linea con le indicazioni di intervento del nostro piano strategico, anche nel 2023 li accompagneremo nell’ascolto e nella proposta dei servizi finanziari più adeguati. Forniremo i nostri servizi sia per aiutare chi è in difficoltà, sia per dare gambe a nuovi progetti di sviluppo, per affrontare entrambi i casi con serenità ed abbassando i costi.