13/12/23
I NOSTRI SOCI SI RACCONTANO | Famiglia Cooperativa di Trambileno, l’aiuto prezioso di Cooperfidi
Quando si dice che in alcuni paesi la Famiglia Cooperativa è rimasto l’unico presidio sociale, oltre che alimentare, bisognerebbe fare un giro a Trambileno, comune di 1500 abitanti disposto sui due fianchi della Vallarsa, uno dei quali confinante con Rovereto, che dista una decina di minuti di automobile. Qui ci si renderebbe conto in un batter d’occhio del ruolo di questo punto vendita, in una municipalità distribuita su tante piccole frazioni, senza bar o altri negozi.
La Famiglia Cooperativa di Trambileno è nata circa 115 anni fa, per volontà degli abitanti che sentivano la necessità di “dovere essere” una presenza di servizio, sostegno e utilità verso tutta la comunità, soprattutto per coloro che vivevano situazioni di difficoltà. Nel tempo, pur con tanta fatica, è sempre riuscita a mantenere i conti in equilibrio, potendo contare su una sede di proprietà, che ospita l’unico punto vendita, e continuando a presidiare i costi con molta attenzione. Durante il covid la cooperativa ha conosciuto un periodo di grande sviluppo e valorizzazione, favorito dal contesto di riduzione della mobilità imposto dalla situazione, ma purtroppo alla fine di questo favorevole periodo transitorio si è trovata a fare i conti con la crisi economica, l’esplosione dei costi energetici e ora l’inflazione che frena i consumi. È questo il contesto in cui la sua storia si è intrecciata con quella di Cooperfidi. La Famiglia Cooperativa, infatti, ha optato per un’importante operazione di riammodernamento del punto vendita, con la sostituzione delle vecchie apparecchiature energivore con frigo moderni e a basso consumo, oltre che con l’ammodernamento dei locali e l’introduzione di molte nuove referenze per consolidare la clientela e attrarne di nuova. Per sostenere l’investimento senza mettere a rischio la liquidità (c’era anche un Tfr da liquidare, per un pensionamento), la cooperativa ha aperto un mutuo, beneficiando della consulenza e delle garanzie di Cooperfidi. «Sono diventato presidente nel 2021 – spiega Franco Vigagni – e in Cooperfidi ho trovato un ambiente familiare, orientato al cliente, pronto ad assisterci con competenza e professionalità. Mi sono sentito supportato e seguito passo passo, ed infatti le condizioni ottenute per il prestito sono state molto vantaggiose».
Nel 2022 è poi esplosa la questione energetica, con costi superiori dell’80-90% per il bilancio della Famiglia Cooperativa. «In quel periodo la Provincia aveva lanciato dei contributi, su fondi FESR, destinati alle piccole/medie imprese che volevano dotarsi di impianto fotovoltaico – ricorda il presidente – e così in Cda abbiamo deciso di fare domanda, con l’obiettivo a lungo termine di abbattere la bolletta energetica. Anche in questo caso la consulenza di Cooperfidi è stata fondamentale: ci hanno accompagnato con qualificata preparazione, sensibilità e pazienza nella definizione e predisposizione della documentazione necessaria per l’accesso al mutuo “Protocollo energia” specifico per questo tipo di intervento. Ora l’impianto è in fase di allestimento e non appena in funzione siamo pronti a procedere per la rendicontazione e la richiesta di liquidazione del contributo, sapendo che, quando necessario, potremo contare sempre sulla disponibilità e sul supporto di Cooperfidi. Siamo sicuri che anche la Cassa Rurale AltoGarda e Rovereto, istituto elargitore del mutuo, vorrà essere protagonista e darci una mano».
La Famiglia Cooperativa, che conta tre dipendenti a tempo ridotto tutti del comune di Trambileno, ha anche utilizzato la leva riorganizzativa, per cercare di tenere a bada i costi, riducendo l’orario di lavoro senza tagliare l’orario di apertura e quindi il livello del servizio. Come? Facendo seguire il negozio da una sola persona nei pomeriggi, quando cioè il flusso di clienti è minore.
«Tutte queste misure – conclude Vigagni – sono pensate avendo bene in mente la stella polare che ci guida, cioè riuscire a mantenere in vita il presidio sociale offerto dalla cooperativa. All’interno della clientela, molti sono anziani e sarebbero in grande difficoltà se la Famiglia Cooperativa abbassasse le serrande. In Cda siamo tutti motivati e sono presenti anche giovani molto disponibili. Ci siamo organizzati con una chiara
suddivisione dei compiti, in base alle competenze di ciascuno, e speriamo così di continuare a garantire un presidio davvero importante per la nostra comunità. L’impegno rimane sempre elevato ma le motivazioni sono ancora maggiori; inoltre potere ricevere il supporto e l’aiuto di organizzazioni come Cooperfidi offre un ulteriore stimolo a continuare».