12/10/16
Cooperfidi s.c. è iscritta all’albo unico ex art. 106 del T.U.B.
La Banca d’Italia ha iscritto Cooperfidi all’Albo ex art. 106 del TUB
La Banca d’Italia ha concluso positivamente l’iter per l’iscrizione all’albo ex art. 106 del T.U.B.
Al termine di un articolato iter procedurale, avviato il 9.10.2015, che ha impegnato Cooperfidi a documentare la presenza di importanti requisiti economico-patrimoniali oltre che la propria adeguatezza organizzativa e, recentemente, ha portato i soci ad apportare alcune modifiche statutarie, la Banca d’Italia ha formalmente iscritto Cooperfidi nell’albo ex art. 106 del Testo Unico Bancario (c.d. “albo unico”).
Con decorrenza 5 ottobre 2016, la Banca d’Italia ha formalmente iscritto COOPERFIDI S.C. – Cooperativa Provinciale Garanzia Fidi s.c., all’albo che ne consente l’esercizio dell’attività di concessione dei finanziamenti nei confronti del pubblico, ai sensi degli articoli 106 e seguenti del Testo unico bancario.
La riforma del Titolo V del Testo Unico Bancario, aveva infatti previsto l’iscrizione di tutti gli intermediari finanziari che esercitano l’attività di concessione di finanziamenti e dei Confidi che superano determinate soglie di operatività, in un unico “Albo degli intermediari finanziari” (art. 106 T.U.B.).
Gli intermediari iscritti all’Albo saranno assoggettati alla vigilanza piena e diretta di Banca d’Italia, demandata alla Filiale di Trento.
Il Presidente Renzo Cescato, esprimendo la propria soddisfazione per il risultato raggiunto, che premia il lavoro compiuto dalla struttura e dagli amministratori, sottolinea che l’iscrizione consente a Cooperfidi di esercitare con ancora maggiore credibilità la propria attività di ente di garanzia e le altre attività finanziarie connesse, a vantaggio delle imprese associate e quindi, indirettamente, dell’economia provinciale. “L’autorizzazione della Banca d’Italia non è una formalità, ma il risultato di un iter molto impegnativo e ha comportato il superamento di un analisi molto attenta da parte dell’Istituto di Vigilanza. Ne siamo particolarmente orgogliosi.”