10/05/23
Cooperfidi, concesse garanzie per 23 milioni
Dopo un biennio di exploit di strumenti di sostegno per far fronte alla crisi derivante dalla pandemia, la cooperativa che garantisce gli investimenti di imprese agricole e cooperative cresce rispetto alla situazione precovid (quando la media di garanzie era 16 milioni).
Aumenta anche il numero delle imprese associate: 45 nuove socie nel 2022, per un totale di 1194 aziende agricole e 344 cooperative. Il presidente Leonardelli: «Anche quest’anno il nostro lavoro sarà orientato a farci conoscere sempre di più e sempre meglio, perché non tutti sanno delle notevoli opportunità che mettiamo a disposizione».
Prosegue nel migliore dei modi il trend di sviluppo di Cooperfidi, la cooperativa che garantisce gli investimenti delle imprese agricole e delle cooperative trentine. Durante l’assemblea di questo pomeriggio, presso la sede della Federazione Allevatori, è stato presentato ai soci e alle socie un bilancio che chiude con 775 mila euro di utile, dopo aver accolto 137 nuove richieste di garanzia.
Nel 2022 sono state infatti esaminate 153 nuove domande di credito (di cui 137 deliberate positivamente) che hanno portato all’emissione di nuove garanzie per 23 milioni di euro a copertura di investimenti per 46 milioni. Volumi inferiori dopo le iniziative Covid del 2020 e 2021 (quando le garanzie superarono i 29 milioni annui), ma rilevanti rispetto al periodo ante crisi, quando la media era intorno ai 16 milioni.
A fine 2022 erano in essere 1.114 garanzie collettive pari a 122 milioni di euro, leggermente in calo rispetto agli anni di Covid (sempre a causa dell’exploit di operazioni di supporto all’economia varate nel biennio) ma in forte aumento rispetto ai 96 e ai 91 milioni del 2018 e 2019.
Un altro strumento di intervento di Cooperfidi è costituito dalle partecipazioni (oltre 9 milioni nel 2022) che possono essere di carattere istituzionale, funzionale e strategico, o supportare capitalizzazione e progetti di sviluppo e consolidamento (di cui «fondo partecipativo»).
«La crescita della nostra cooperativa prosegue – ha detto il presidente Guido Leonardelli – e lo si vede anche nell’aumento delle associate, 45 in più nel 2022, numero che ha fatto raggiungere la quota di 1.194 aziende agricole e 344 cooperative. Negli ultimi cinque anni l’incremento percentuale della compagine sociale è stato del 22%. Anche nel 2023 lavoreremo per farci conoscere sempre di più e sempre meglio: il mercato potenziale delle imprese agricole provinciali è ancora ampio perché non tutti sanno delle notevoli opportunità che mettiamo a disposizione».
Dei 32 Confidi vigilati operanti in Italia, come ha spiegato il direttore Michele Sartori, Cooperfidi si colloca al 4° posto per ammontare di patrimonio netto (78,3 milioni), pur operando solo in provincia di Trento ed essendo di dimensioni operative ridotte rispetto alla maggioranza degli altri. L’indice di solvibilità Total capital ratio è pari all’82% rispetto ad un requisito di legge del 6%.
«Siamo riusciti a resistere bene come sistema in questo scenario che gli esperti definiscono di crisi permanente – ha detto il presidente della Cooperazione Trentina, Roberto Simoni – perché abbiamo fatto squadra e rinforzato la rete. In questa rete Cooperfidi è un veicolo performante, efficiente e virtuoso, con una struttura organizzativa di grande livello di competenza, ideale per dare consulenza».
Qualità sottolineate anche da Silvio Mucchi, presidente del Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine: «Attraverso partnership come quella con Cooperfidi per le garanzie – ha detto – riusciamo a fornire risposte integrate e concrete a tutte le imprese cooperative e agricole che ricorrono al credito delle Casse Rurali».
Durante l’assemblea è intervenuto anche Roberto Dal Bosco, dirigente del Dipartimento territorio trasporti ambiente, energia e cooperazione della Provincia, che ha portato i saluti del presidente Maurizio Fugatti e della Giunta occupati nei lavori del consiglio provinciale: «Cooperfidi ha avuto un’evoluzione speciale perché ha dovuto portare a termine adempimenti complessi, pensati per i grandi istituti. E ce l’ha fatta grazie alle importanti competenze e professionalità presenti, che si sono espresse al meglio in una cooperativa dove lo scopo mutualistico è perfettamente centrato».
In chiusura di assemblea i soci e le socie di Cooperfidi hanno votato tre consiglieri in scadenza di mandato, confermando Eliana Zandonai in rappresentanza del settore delle Famiglie Cooperative e Andrea Armanini per le agricole, e salutando l’ingresso di Nadir Paoli per le cooperative di lavoro e servizio.